Negli scorsi giorni è stata divelta la targa commemorativa in onore di Edda Cutrignelli, da sempre impegnata nel sociale al Quartiere San Paolo e prematuramente scomparsa qualche tempo fa. La targa era stata posta in cerimonia pubblica la scorsa domenica.
Si è scatenata una catena di indignazione da parte delle istituzioni e sui social. Legittima, per carità.
Ma è davvero questo il problema? Il problema è davvero il ragazzo di turno che con qualche amico decide di riempire il proprio tempo con un’azione che priva la società di qualcosa e a lui restituisce scariche di adrenalina che si esauriscono in pochi istanti?
Non è questo il problema. Il problema è molto più profondo. E riguarda tutti noi.