oggi più che mai, è importante far maturare ai ragazzi competenze logico-matematiche, computazionali e metacognitive. Se non è possibile prevedere il futuro, resta comunque un dovere della politica preparare le nuove generazioni e metterle nelle condizioni ideali per approcciarsi, sì, ad un futuro lavorativo ignoto, ma dove senz’altro la matematica, la tecnica e la flessibilità saranno caratteristiche con cui dovranno fare i conti. Ecco il mio articolo in Gazzetta del Mezzogiorno