In questi giorni si è verificata una situazione davvero incredibile. Il Quartiere San Paolo per un giorno è diventato il centro della campagna vaccinale, avendo ospitato oltre 30 medici di base favorendo così la vaccinazione di figure fragili.
Tuttavia c’è chi vive di polemiche e, dunque, utilizza ogni occasione per strumentalizzare le situazioni. Fu così che Quotidiano Italiano ha fatto un articolo di critica sulla giornata al San Paolo, evidenziando le code che si sono create a causa dei ritardi dei vaccini. Dato che mi è sembrata molto ingeneroso questa cronaca, conoscendo a fondo i fatti e l’impegno da sempre profuso dagli operatori sanitari di Casa della Salute al San Paolo, ho scritto una comunicazione che ho inoltrato agli organi di stampa.
Siamo contenti che oggi il San Paolo sia stato il centro di questo importante momento. Il Quartiere San Paolo è uno dei quartieri più colpiti dall’emergenza epidemiologica. Questa giornata straordinaria è stata un’ottima occasione per accelerare la campagna vaccinale. L’organizzazione prevedeva due fasce orarie di somministrazione, la prima 9.30-10.30 e la seconda 10.30-11.30. Alcuni ritardi nella consegna dei vaccini hanno inizialmente creato delle code all’ingresso, ma tutto poi si è svolto nel rispetto delle procedure di sicurezza relativamente al distanziamento dei pazienti all’interno della struttura, sanificazione degli ambienti, nella preparazione dei vaccini e loro somministrazione, e nelle fasi successive di vigilanza dei pazienti. Ho visto una squadra di medici, operatori sanitari, amministrativi davvero preparata. Mi hanno comunicato che sono stati vaccinati 198 pazienti fragili, quindi coloro che sono maggiormente colpiti nei casi di ospedalizzazione. È stata anche effettuata una campagna di vaccinazione domiciliare per i pazienti allettati, sempre eseguita dai propri medici. I miei complimenti vanno a chi ha organizzato questa giornata e a tutti gli operatori che quotidianamente sono in prima linea nella campagna vaccinale. La loro soddisfazione a seguito di un grande lavoro come quello odierno è molto importante. Il poliambulatorio Casa della Salute è un fiore all’occhiello del Quartiere San Paolo. Ci auguriamo che alla giornata di oggi possano seguire una serie di altre iniziative che diano luce e visibilità a queste strutture di eccellenza che ci sono nei nostri quartieri”
Questa mia dichiarazione è stata presa e strumentalizzata in questo articolo su Quotidiano Italiano. La mia dichiarazione è stata ritenuta addirittura “sconcertante“.
Ho, dunque, pubblicamente denunciato il contenuto sulla mia pagina facebook. Ecco il contenuto del post:
Ecco come si sfruttano le situazioni per buttare fango su chi cerca di fare politica di prossimità come me. <<Colto da troppo entusiasmo per la campagna vaccinale nel quartiere, il consigliere del Municipio 3, Stefano Franco, si è fatto prendere eccessivamente la mano e ha inviato questa nota che pubblichiamo sconcertati>>. No, cara giornalista Eleonora Francklin, Loconte e Il Quotidiano Italiano – Bari. Non mi sono fatto prendere la mano. Alla vostra legittima inchiesta di questa mattina mi sono solamente permesso di contrapporre la voce di tutti gli operatori sanitari coinvolti e che da giorni preparano questa giornata e che non hanno nessuna responsabilità nel ritardo della consegna dei vaccini. LORO HANNO SVOLTO UN LAVORO ENCOMIABILE COME LO SVOLGONO QUOTIDIANAMENTE PER L’UTENZA DEL QUARTIERE SAN PAOLO. SARÒ SEMPRE IN PRIMA LINEA QUANDO VEDRÒ STRUMENTALIZZARE LE REALTÀ DEL NOSTRO QUARTIERE. SMETTETELA DI PENSARE CHE DAL SAN PAOLO NON POSSA NASCERE NULLA. SMETTETELA DI PENSARE CHE AL SAN PAOLO NON POSSANO ESSERCI CENTRI DI ECCELLENZA. Se le mie parole vi lasciano sconcertati probabilmente vuol dire che a qualcuno infastidisce il fatto che dal SAN PAOLO stiamo provando a creare una nuova narrativa, un nuovo storytelling, che sostituisca allo stigma violento del passato la figura di un nuovo quartiere in cui c’è tanta gente per bene e tanti giovani che quotidianamente si impegnano per una sua RINASCITA. E chiedo a tutti di leggere fino in fondo l’articolo, in modo che si possa dare il giusto peso alle mie parole (link dell’articolo nel primo commento).
Sono contento che nei commenti la cittadinanza di sia messa dalla mia parte. E in maniera netta! Potete leggere i commenti direttamente nel post.
Questo è uno di quei casi in cui posso dire di raccogliere quanto di buono seminato fin dall’inizio del mio mandato.